scrivere
dal niente spunta un filo di parole
come Arianna lo seguo
mi aggrappo il filo si fa più forte
diventa fune ringhiera
io -con cautela da equilibrista-
poggio un piede davanti all’altro
e oso infine camminare da sola
se tentenno o inciampo so
che basta tendere la mano
(Da “prugni” di Barbara Pumhösel - Cosmo Iannone Editore)