sabato 22 marzo 2014

La Primavera

 Quando il cielo ritorna sereno
come l'occhio di una bambina,
la primavera si sveglia. E cammina
per le mormoranti foreste,
sfiorando appena
con la sua veste
color del sole
i bei tappeti di borracina.
Ogni filo d'erba reca un diadema,
ogni stilla trema.

Qualche gemma sboccia
un po’ timorosa,
e porge la boccuccia color di rosa
per bere una goccia
di rugiada...
Nei casolari solitari
i vecchi si fanno sulla soglia
e guardano la terra
che germoglia.

La capinera prova una canzonetta
ricamata di trilli
e poi cinguetta
come una scolaretta.
I grilli
bisbigliano maliziose parole
alle margherite
vestite
di bianco. Spuntano le viole...

A notte, le raganelle
cantano la serenata per le piccole stelle.
I balconi si schiudono
perché la notte è mite,
e qualcuno si oblia
ad ascoltare quello che voi dite
alle piccole stelle,
o raganelle
malate di melanconia!
(Ugo Betti)